La dieta del gruppo sanguigno A

I primi individui con gruppo sanguigno A apparvero nel momento in cui l’uomo da nomade inizió a diventare sedentario. Di conseguenza, inizió a lavorare la terra e cibarsi dei suoi frutti. La sua apparizione é dunque strettamente connessa all’avvento dell’agricoltura. Oggi gli individui di gruppo sanguigno A sono concentrati principalmente nei paesi del Mediterraneo.

La dieta del gruppo sanguigno in questione à adatta alle persone con gruppo A rh sia positivo che negativo.

Il gruppo sanguigno A, dieta e relax

Il cambiamento di stile di vita e soprattutto di alimentazione, comportó una trasformazione del sistema immunitario e dell’apparato digerente di questi individui. Le persone di gruppo A sono piú a rischio di sviluppare patologie oggi comuni come tumori, diabete e malattie di cuore, ma hanno una forte resistenza alle malattie infettive.

Le persone di tipo A si sentono meglio seguendo una dieta quasi vegetariana. Infatti, non vengono assimilati i latticini, responsabili di ritenzione idrica e gonfiore addominale. Soprattutto, la carne rossa è la causa principale di aumento del peso, poichè trasformata in grasso, e in casi piú gravi di diabete. Ma attenzione! Ció non vuol dire che la carne viene bandita: possiamo mangiarla ma in quantitá limitate.

 

Dunque, il fabbisogno energetico del gruppo A viene colmato principalmente da ortaggi, frutta, pesce, legumi e uova.

Ma quale sport possiamo praticare? I soggetti di tipo A tendono ad ingrassare data la propensione a sviluppare livelli elevati di cortisolo. Questo li rende molto piú suscettibili allo stress rispetto agli altri gruppi. Dunque possiamo abbinare alla dieta attivitá fisica rilassante e non impegnativa. Via libera allo yoga, al thai chi chuan, alle arti marziali e agli sport aerobici leggeri!

Cosa posso mangiare se sono del gruppo A?

La fatidica domanda è: cosa posso mangiare? Innanzitutto, pesce a volontá: sì a pesci come salmone, cernia, carpa e tutte le varietá di pesce azzurro che troviamo sul mercato. Attenzione invece al pesce spada, al tonno, allo storione e alla trota salmonata. Bocciati i crostacei e i molluschi, l'anguilla, il nasello e l'orata.



La carne non apporta benefici al gruppo A, peró alcune varietá sono ammesse -anche se con moderazione- come il pollo e il tacchino. Da spostare nel dimenticatoio ogni altro tipo di carne, gli insaccati e i salumi in quanto rallentano il metabolismo: infatti le persone con gruppo sanguigno A tendono ad immagazzinare la carne sottoforma di grasso.

Via libera a legumi, come lenticchie e fagioli neri, e a cereali, quali il grano saraceno e l'amaranto. Se sono alimenti neutri le varietá di legumi freschi, l'avena, il mais, la quinoa e il riso, invece i restanti legumi secchi e il frumento sono alimenti nocivi per il gruppo A. Infatti, il dott. Mozzi consiglia, soprattutto a chi ha problemi di peso, di evitare completamente il frumento e di limitare il consumo degli altri cereali.

Possiamo inoltre condire i nostri piatti con olio extravergine di oliva o di girasole. Anche l'olio di riso e di semi di zucca sono fortemente consigliati. Invece sono vietati in questa dieta l'olio di arachidi, l'olio di sesamo e quello di mais.

Per i nostri spuntini spezza-fame quale migliore soluzione se non la frutta secca e i semi, come arachidi, noci e semi di zucca. Ogni tanto - non sempre - sono ammesse anche le castagne e la frutta secca ricca di calcio. Gli amanti del burro d'arachidi potranno continuare a godere del suo buonissimo gusto, consumandolo soprattutto dopo l'allenamento; anche la soia è assolutamente consentita.

Promossa la verdura a foglia verde, i carciofi, la zucca e le cipolle, e la frutta  soprattutto quella primaverile. Banditi invece i tuberi, i pomodori, le melanzane, i peperoni e la frutta invernale. Attenzione alle olive! L'unica varietá di oliva consigliata e non nociva per il gruppo A è quella verde: le olive nere vanno nel dimenticatoio. Semaforo arancione invece per asparagi, finocchi, funghi, sedano, zucchine e ogni tipo di frutta estiva.

Ammesse le uova e, anche se in porzioni limitate, i formaggi come la feta, la mozzarella magra, la ricotta di mucca e lo yogurt di capra. Invece, assolutamente da evitare tutti i formaggi grassi e stagionati.