Gli zuccheri sono il carburante principale per il nostro organismo, ma come si fa a distinguere gli zuccheri buoni da quelli cattivi? Quando si parla di zuccheri ci si riferisce sia al gruppo glucidi, quindi i carboidrati, sia agli zuccheri intesi come dolcificanti. Se già conosci i motivi per cui lo zucchero bianco fa male potrai intuire che sarà il primo della lista tra gli zuccheri cattivi, ma vediamo nel dettaglio come distinguerli.
Come riconoscere zuccheri buoni e zuccheri cattivi
Come si possono distinguere gli alimenti che contengono zuccheri buoni, da quelli che invece contengono zuccheri cattivi? Una prima distinzione può essere fatta a livello generale nei carboidrati. Se conosci che differenza c’è tra carboidrati semplici e complessi saprai già che gli zuccheri semplici sono quasi tutti cattivi. I carboidrati complessi invece, o amidi, sono considerati zuccheri buoni perchè fonte di energia a lungo rilascio.
Il consiglio principale è dunque quello di optare in larga scala per gli zuccheri buoni, perchè oltre a fornirti l'energia necessaria per nutrire le cellule, ti forniscono anche sali minerali, vitamine e fibre alimentari, tutte sostanze importanti per l'organismo. Pensa che questi carboidrati dovrebbero ricoprire il 50% del fabbisogno calorico giornaliero, ma quali sono i carboidrati complessi? Pane, pasta, riso e tutti i cereali, legumi e tuberi, che oltre ad essere buonissimi e versatili ti manterranno sazio a lungo.
Gli zuccheri semplici, invece, forniscono energia immediata, ma sono dannosi per l'organismo e per la linea. Si tratta per lo più di prodotti ottenuti tramite processi di raffinazione industriale e vengono utilizzati come dolcificanti. Zucchero di canna, zucchero bianco, aspartame, fruttosio e tutti gli altri dolcificanti fanno parte della categoria degli zuccheri semplici, per questo vanno consumati con molta parsimonia. Ma è vero che gli zuccheri della frutta fanno male? Il fruttosio contenuto nella frutta in realtà non è dannoso, ma scopri subito di più per sapere quali alimenti evitare.
Gli zuccheri cattivi
Dopo questa introduzione, vediamo nel dettaglio quali sono i carboidrati semplici considerati particolarmente cattivi. Evitarli al 100% è praticamente impossibile, ma è consigliabile ridurre il loro consumo al minimo per non rischiare effetti negativi sulla salute.
1. Zucchero bianco
Come abbiamo già anticipato, il primo della lista tra gli zuccheri cattivi è lo zucchero bianco: il saccarosio. C'è chi sostiene che il processo industriale di raffinazione non influisca negativamente sul prodotto, ma molti studi dimostrano che lo zucchero è particolarmente dannoso per la salute, se consumato in abbondanza.
Conosci, però, i fantastici usi alternativi dello zucchero? Meglio utilizzarlo per preparare ricette di bellezza. Le ricerche, infatti, dimostrano che il consumo di zucchero aumenta la il rischio di malattie cardiache, è nemico della pressione alta (forse più del sale) e crea dipendenza.
2. Sciroppo di glucosio
Anche lo sciroppo di glucosio fa parte degli zuccheri cattivi, è ricco di calorie vuote e ha un bassissimo contenuto di sali minerali. Il suo consumo continuato nel tempo è tra i responsabili dell'aumento di peso e dell'obesita. Che cosa sai sul diabete di tipo 2? Sappi che l'obesità risulta uno dei maggiori fattori di rischio della malattia.
3. Aspartame
Si tratta di un dolcificante artificiale simile allo zucchero, ma con un potere di ben 200 volte superiore. Se pensavi che facesse parte delle alternative naturali allo zucchero bianco, sappi che non è affatto così. Nonostante alcuni studi abbiano dimostrato che possa esistere un possibile legame tra la somministrazione di aspartame e l’insorgere di tumori, è stato approvato dall'unione europea, ma rimane fortemente sconsigliato per le donne in gravidanza.
Gli zuccheri buoni
Dopo aver visto quali sono gli zuccheri peggiori e perchè bisogna evitarli il più possibile, vediamo quali sono gli zuccheri che vengono considerati buoni. Anche in questo caso si tratta di prodotti dolcificanti, vanno quindi consumati in piccole dosi, ma sono certo migliori rispetto agli zuccheri cattivi.
1. Miele
Il dolcissimo prodotto delle api rimane il migliore tra i prodotti zuccherini. Le sue proprietà terapeutiche ed antibiotiche sono note fin dall'antichità, infatti tutti sanno che miele e limone sono il miglior rimedio per la tosse.
Anche in questo caso non si deve esagerare con le dosi, ma il suo consumo non è dannoso come i suoi concorrenti presentati in precedenza.
2. Sciroppo d'acero
Si tratta di un prodotto di origine canadese, che si ottiene proprio dall'acero. Ha diverse proprietà positive ed è ricco di sostanze minerali, vitamine, magnesio, potassio e ferro. Ha anche un basso indice glicemico, quindi può rientrare nei cibi consigliati per chi ha il diabete. In più aiuta ad eliminare liquidi e tossine, ed è un brucia-grassi naturale.
3. Sciroppo d'agave
Anche in questo caso si tratta di un prodotto derivato da una pianta, con proprietà simili allo sciroppo d'acero. Il processo industriale, però, lo impoverisce di nutrienti e di conseguenza ne aumenta il contenuto di fruttosio. Nonostante sia quasi privo di fibre e di sali minerali, è perfetto tra i rimedi della nonna contro il colesterolo alto, perchè in grado di abbassarlo.