Si sa, quando si tratta di cucina noi italiani non abbiano nulla da invidiare a nessuno. Quale migliore occasione delle feste natalizie per esaltare le nostre tradizioni culinarie regionali? Ecco qui di seguito un elenco delle venti regioni che costituiscono il Bel Paese e dei loro dolci natalizi più famosi.
Benvenuti al Nord: non solo panettone
Senza dubbio i due dolci natalizi per eccellenza sono il panettone e il pandoro. Entrambi appartengono alla tradizione culinaria del Nord Italia: il primo, è un dolce milanese; il secondo nasce a Verona. Ma se pensiamo che il Settentrione non abbia altre delizie culinarie da offrire durante il periodo natalizio, ci sbagliamo di grosso.
In Emilia-Romagna, ad esempio, a farla da padrone è il certosino: questo dolce natalizio, conosciuto anche con il nome di "panspeziale", è tipico della cucina bolognese ed è a base di cioccolato, miele, mostarda bolognese, frutta candita, pinoli e burro.
Dalla forma a chiocciola e dalla consistenza morbida, la gubana fa invece parte della tradizione friulana. Si tratta di un dolce a base di frutta secca, amaretti e bagnato di grappa che viene servito non solo a Natale, ma anche a Pasqua. La gubana non è però il solo dolce natalizio a base di frutta secca: il pandolce, direttamente dalla Liguria, è ricco di pinoli, pistacchi, uva passa e frutta candita. Per la preparazione e la forma ricorda molto il più noto panettone.
Anche in Valle d'Aosta esiste una versione locale del panettone: si tratta del mecoulin, un pane al latte farcito con uva passa, originario di Cogne, località in cui è possibile reperirlo tutto l'anno e non solo a Natale.
Piuttosto conosciuto, anche oltre i confini regionali, è il tronchetto. È un dolce tipico della tradizione piemontese, la cui forma - e di conseguenza il nome - ricorda quella di un ceppo di legno ricoperto di cioccolato o di crema di caffè e glassa. Una delizia per il palato, ma non altrettanto
Lo zelten è un pane dolce del Trentino-Alto Adige che fa parte della tradizione della cucina povera, tipica di molte regioni italiane.
Natale al Centro Italia: cucina genuina
Se il Nord sorprende con una grande varietà di dolci natalizi, il Centro Italia non è certo da meno. Dalla tradizione popolare abruzzese, ad esempio, arriva il parrozzo, un dolce creato ai primi del '900 e diventato subito un successo anche oltre i confini regionali, al punto da essere lodato da Gabriele D’Annunzio che compose “La canzone del parrozzo”. Si tratta di un dolce a base di fecola di patate, mandorle tritate, buccia di arancia e ricoperto con cioccolato fondente. Un cibo semplice, ma senza dubbio riccho di sapore e dolcezza.
Dire che il pangiallo faccia parte della tradizione culinaria romana è un eufemismo: questo dolce, infatti, nasce nell'antica Roma e da allora non smette di deliziare i palati degli abitanti della capitale. Inizialmente preparato ogni solstizio d'inverno in segno di buon auspicio, in un secondo momento è entrato a far parte delle ricette di Natale. Il suo morbido impasto arricchito con mandorle, frutta candita e cacao lo rendono un dolce ideale da servire durante le festività.
Molto famosi in tutta Italia, i ricciarelli sono dei deliziosi dolci natalizi nati a Siena a base di mandorle, vaniglia e cannella. Meno conosciuto, ma altrettanto buono è il bostrengo, un dolce marchigiano nato come piatto povero del periodo natalizio. Nonstante ne esistano diverse varianti, in un buon bostrengo non dovrebbero mai mancare noci, mandorle, fichi secchi, pane raffermo, frutta candita, uva passa e mosto cotto. Altrettanto ricco di ingredienti è il panpepato umbro: si tratta di un pane farcito con mandorle, nocciole, pinoli, pepe, cannella, noce moscata, canditi e uva passa. Il tutto viene impastato con o senza cacao, cioccolato, caffè, miele e farina.
Dal Sud con amore: la tradizione a tavola
Quando si tratta di dolci italiani, non si può non pensare alla cucina del Sud Italia. Tra i dolci natalizi più conosciuti di sempre vi sono senza dubbio gli struffoli, un dolce natalizio campano. Si tratta di palline di pasta fritta legate con il miele e condite con frutta candita, specialmente la zucca. Di certo sono alimenti molto calorici, ma a Natale ci è concesso fare un'eccezione, no?
Il chinulidd' è invece il dolce di Natale più conosciuto in Basilicata. Si tratta di deliziosi panzerotti preparati con farina di grano duro e farciti con crema di castagne. In un secondo momento vengono fritti e ricoperti di zucchero a velo. Una vera delizia!
Se preferite i biscotti alle torte, vi consigliamo le passulate, dei biscotti della tradizione culinaria calabrese che vengono serviti sia a Natale che a Capodanno. Sono a base di frutta secca come l'uva passa e spezie. Altrettanto deliziose sono le cartellate, biscotti natalizi che possiamo trovare in ogni tavola della Puglia durante le festività natalizie. Possono essere a base di anice, mosto cotto o cannella.
Il Molise ci offre invece i caragnoli, gustosissime frittelle a forma di elica ricoperte di miele che vengono servite durante le festività natalizie e in occasione del carnevale.
Natale nelle Isole: un'esplosione di sapori
Le tradizioni culinarie delle due grandi isole danno il meglio di sè nel periodo natalizio. In Sardegna a farla da padrone sono le seadas, un dolce della tradizione pastorizia sarda a base di miele di corbezzolo. Il miele ricopre questi ravioli di sfoglia ripieni di formaggio pecorino.
È difficile stabilire quale sia il migliore dolce natalizio della ricchissima tradizione culinaria siciliana. Tra i dolci siciliani più conosciuti vi sono i buccellati, dei fagottini a base di molti ingredienti, come burro, farina, limone, cannella, fichi secchi, mandorle, noci, nocciole e pistacchi.