È meglio mangiare le mandorle con o senza buccia?

È meglio mangiare le mandorle pelate o con la buccia?

Le mandorle sono un alimento sano, nutriente e ricco di proprietà benefiche per l'organismo, sono ricche di flavonoidi e fanno parte degli alimenti ricchi di antiossidanti che ti possono fornire un grande aiuto nella prevenzione contro il colesterolo alto. Ma in commercio esistono moltissime tipologie di mandorle: pelate, non pelate, tostate, dolci, oppure salate, ma non tutti questi prodotti mantengono intatte tutte le prorpietà della mandorla. Vediamo allora quali tipologie sono da preferire, ma soprattutto se è meglio mangiare le mandorle con la buccia o senza.

Il segreto delle mandorle sta nella buccia

Le mandorle sono un frutto secco particolarmente ricco di benefici, fanno parte dei cibi con omega 3 per abbassare il colesterolo e sono molto utilizzate sia in cucina che in pasticceria. Nei dolci spesso è richiesto l'utilizzo del frutto secco senza buccia, in modo da ottenere un risultato più chiaro e omogeneo, ma togliendo la buccia non si rischia di perdere gran parte delle properietà benefiche?

È proprio così, la maggior parte delle sostanze nutritive è contenuta nella buccia della mandorla, ma ora vediamo quali sono i benfici che puoi ottenere e qual è la quantità giornaliera consigliata per stare in forma.

1. Rafforza il sistema immunitario

Mangiare regolarmente una porzione di mandorle può aiutarti a rafforzare il sistema immunitario per difenderti da raffreddore e influenza, lo dice uno studio condotto all'Institute of Food Research di Norwich (Gran Bretagna). Le proprietà benefiche che sono contenute nella buccia sarebbero in grado di potenziare l'attività dei globuli bianchi e, al contempo, a impedire ai virus di replicarsi e diffondersi all'interno del corpo. Ma allora, perché non provare il burro di mandorle? Se ancora non lo conosci scopri tutte le sue proprietà.

2. Contro l'herpes labiale

È stato scoperto inoltre che la buccia della mandorla contiene sostanze in grado di combattere il virus dell'Herpes Simplex, che è spesso causa dell'herpes labiale. Un virus già noto per essere difficile da trattare, a causa della sua capacità di eludere il sistema immunitario. Sembra proprio che la buccia delle mandorle possa stimolare la risposta immunitaria contribuendo alla difesa antivirale. Quindi, se ancora non conosci tutti i benefici del latte di mandorle, scopri subito di cosa si tratta.

3. Benefica per la flora batterica

Le mandorle sono alimenti sorprendentemente ricchi di fibre per vegetariani, ed è proprio grazie alla fibra contenuta nella buccia, che le mandorle svolgono un'azione probiotica nei confronti della flora batterica del nostro intestino.



Ricorda, la parte più benefica delle mandorle è proprio la buccia, togliendola si perdono importanti composti, tra cui flavonoidi, tannini e acidi fenolici, importantissimi perchè svolgono un'azione fondamentale nella riduzione dei fattori di rischio contro le malattie croniche e i disturbi dell'invecchiamento.

4. Aiuto contro il colesterolo

Sapevi che le mandorle rientrano nei migliori cibi da mangiare a colazione se hai il colesterolo alto? Nelle bucce delle mandorle ci sono più di 20 tipologie di antiossidanti che ti aiutano ad impedire l'accumulo del colesterolo cattivo. Azione che viene migliorata dalla vitamina E, concentrata, invece, nella polpa della mandorla. Ma sai quali sono le altre vitamine antiossidanti contro i radicali liberi? Scoprilo subito e fai il pieno di energie e salute!

Quante mandorle al giorno?

Le mandorle sono un ottima fonte di antiossidanti e micronutrienti, ma sono anche piuttosto caloriche. Naturalmente la quantità opportuna sarà da calcolare in base al fabbisogno giornaliero, ma nelle diete normocaloriche il livello di riferimento per la frutta secca in genere è di 30 g, corrispondenti a circa 15-20 mandorle. Le mandorle sono anche alimenti ricchi di calcio senza lattosio, quindi risultano un cibo perfetto anche per chi è intollerante al lattosio o per chi segue una dieta vegana.

La tostatura, poi, è un processo che non solo migliora il profilo sensoriale della mandorla, ma anche il profilo nutrizionale. Le alte temperature conferiscono il caratteristico aroma e favoriscono il rilascio di polifenoli antiossidanti. La tostatura rende le mandorle più digeribili, ma attenzione a non prolungare la tostatura e a non esagerare con la temperatura (mai sopra i 180ºC), altrimenti si rischia che si formino composti tossici per l'organismo.

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