La dieta Shangri-La è un regime alimentare relativamente recente, che si basa su principi innovativi per ridurre il senso di fame e mantenere facilmente il peso ideale. Nata dagli studi dello psicologo e professore universitario Seth Roberts, la dieta Shangri-La si basa sul principio dell'appetibilità dei cibi. Occorre infatti consumare cibi che inducano un senso di sazietà, pur non stimolando particolarmente l'appetito.
Come funziona?
Scegliere una dieta non è mai semplice, ma la dieta Shangri-La si basa su teorie relativamente semplici. Un esempio è la teoria del set point, secondo la quale il peso forma dipende dall'equilibrio tra fame e sazietà. Questo equilibrio dipende in modo determinante dall'appetibilità stessa dei cibi che ingeriamo. Diminuendo l'appetibilità è possibile di conseguenza abbassare il set point. Dunque il dimagrimento avverrá in modo del tutto naturale, semplicemente scegliendo i cibi adatti e continuando a seguire il proprio appetito regolare.
Ma come diminuire l'appetibilità dei cibi? Come ridurre l'appetito ed evitare di mangiare a sproposito? Esistono cibi che saziano di più? Il consiglio che l'ideatore della dieta Shangri-la fornisce, è quello di assumere da 100 a 400 kcal giornaliere di un alimento considerato dal sapore neutro (ad esempio, l'olio di oliva), almeno un'ora prima dei regolari pasti. Questa pratica, sarebbe in grado di ridurre l'appetito e porterebbe ad assumere un numero di calorie minore. Le conseguenze? Dimagrire e mantenere il proprio peso forma grazie a cibi dal sapore neutro che non inducono nè invogliano un consumo smodato.
In questo modo l'organismo si sente appagato dal consumo calorico e lo stimolo della fame risulta essere assopito. Questa dieta consiglia anche di assumere cibi nuovi e poco saporiti, che stimolano il metabolismo. Dunque sono alimenti che vengono bruciati in breve tempo, ma che forniscono un input di sazietà al cervello e sono quindi molto utili per non incappare in eccessi alimentari.
Una dieta salutare? Le critiche
Questo regime dietetico ha suscitato numerose critiche e discussioni. Secondo molti nutrizionisti, questa tipologia di dieta non è sana ed equilibrata e potrebbe condurre a svariati disordini alimentari, influendo anche dal punto di vista psicologico.
Alimentarsi di cibi dal sapore non appagante potrebbe infatti creare un senso profondo di insoddisfazione sul lungo periodo. Eliminare i propri cibi preferiti è un'azione che può avere delle serie ripercussioni sull'umore e sullo stile di vita, sia sul breve che sul lungo termine. In sostanza, la dieta Shangri-La è stata accusata di fondarsi su teorie troppo semplicistiche, con un fondamento sì, ma difficili da portare avanti sul lungo termine.
Come fare per dimagrire?
Come sempre, per combattere il sovrappeso non occorre fare affidamento soltanto a trucchetti o rimedi veloci. Le soluzioni migliori sono quelle a lungo termine. Uno stile di vita sano ed equilibrato, che preveda un mix di dieta sana, idratazione ed attività fisica giornaliera, è davvero ciò che conduce ad avere un corpo in forma sul lungo termine. Grazie alla frutta e alla verdura, ad una corretta idratazione e alle abitudini per dimagrire, il metabolismo diventerà veloce. Dunque sará in grado di bruciare da solo i grassi in eccesso e di mantenere l'organismo attivo ed il peso stabile, anche con l'avanzare dell'età.
Se c'è bisogno di perdere molti chili in eccesso o di effettuare una dieta drastica, è sempre meglio rivolgersi ad un nutrizionista specializzato. Solo lui è in grado di consigliare il regime alimentare più adatto alle esigenze personali di ognuno, ma evitando di incorrere in potenziali rischi per la salute. In fin dei conti, l'essere magri e in forma è un obiettivo di molti, ma non riguarda solo il lato estetico e l'aspetto esteriore. Riguarda anche la sfera della salute e del benessere di corpo e mente in ogni aspetto. A partire da quello che c'è nei nostri piatti, a com'è il nostro stile di vita giorno dopo giorno.