A chi non è successo di sentirsi stanco senza aver fatto nessuno sforzo, e quali potrebbero essere le principali cause del ferro alto o del ferro basso? Il modo migliore per conoscere il motivo di una sensazione di stanchezza generale o un mal di testa imperante è procedere con le analisi standard, prima fra tutte le analisi del sangue per vedere se ci sono dei valori fuori norma, come quelli del ferro o di altre sostanze.
I rimedi naturali contro il ferro alto
La lettura degli esami potrebbe rivelare un eccesso di ferro nel sangue, una condizione che spesso viene sottovalutata più che altro a causa di una insufficienza di informazioni riguardo la condizione di sideremia. Aspetta, ma quali sono gli inaspettati sintomi del ferro alto? Quelli principali sono la stanchezza, l'affanno e un mal di pancia perenne che può essere associato anche ad altre patologie.
Purtroppo, l'equilibrio dell'organismo è delicato e non subisce una battuta d'arresto soltanto in caso di abbassamento dei livelli di ferro, ma anche in caso di un accumulo di concentrazione di questo minerale. Quindi, il ferro alto nel sangue è uno svantaggio perché nel corso del tempo possono compromettere alcune funzioni dell'organismo portando alcuni effetti secondari indesiderati. E quali sono le conseguenze di avere il ferro alto? Tra le più frequenti e le più comuni ci sono la cirrosi epatica e i danni al pancresa, cioè gli organi che interessano il processo di eliminazione dal pancreas.
Chi ha questo tipo di problema deve tenere a mente che con il ferro alto i cibi da evitare sono molti e bisogna curare l'alimentazione con più attenzione. Quindi, come fare? Prima di tutto conviene eliminare gli alimenti con alte concentrazioni di ferro, come gli spinaci, le la carne rossa e gli alcolici perché il fegato potrebbe non riuscire a trasformare questo minerale in nutrienti utili per le cellule del corpo. Allora, per evitare di aggravare i livelli di ferro alto è necessario combinare gli alimenti con meno ferro con dei rimedi naturali in modo da far rientrare i valori entro i range consigliati dal medico. In ogni caso, conviene chiedere il parere di un medico curante o di un nutrizionista esperto in modo da avere dei preziosi consigli per un'alimentazione sana e per mantenere uno stile di vita salutare.
1. Ortaggi a foglia verde
La calibrazione dell'alimentazione deve partire proprio dall'inclusione di alimenti di origine vegetale a basso contenuto di ferro quali carciofi, pomodori, finocchi, sedano e altro. Perché sono importanti questi alimenti di origine vegetale? Hanno il vantaggio di possedere un'alta percentuale di ferro non-eme che viene assorbita difficilmente dall'organismo e un pool nutrizionale davvero eccezionale. Inoltre, sono anche considerati dei superalimenti per sportivi e non devono mancare nell'alimentazione se si pratica molto sport durante la settimana.
2. Cereali integrali
Tutti i cereali integrali e i prodotti derivati, come biscotti, pane o pasta, contengono l'acido fitico, vale a dire una forma di deposito di fosforo presente in molti tessuti vegetali che ostacola l'assorbimento intestinale del ferro non-eme. Inoltre, ci sono anche delle altre ragioni per cui i cereali raffinati fanno male, come la diminuzione della concentrazione e l'aumeno dell'insulina. Per queste ragioni i prodotti derivati devono essere limitati al massimo e lasciare spazio ad alimenti ricchi di fibre integrali che possono sostituire i prodotti da forno realizzati con la farina bianca.
3. Latte e latticini
Il latte e i latticini contengono ferro non-eme, cioè una la forma poco assorbibile che consente di aumentare la quota di calcio nel sangue, sostanza inibitrice dell'assorbimento del minerale, e allo stesso tempo ridurre le concentrazioni di ferro nel corpo. Aspetta, ma sazia di più il latte o lo yogurt? Quando si segue una dieta per rimettersi in forma molte persone devono fare i conti anche il senso di fame e in questa casi è meglio mangiare uno yogurt perché sazia di più rispetto al latte, ha una digiribilità più alta e non fa aumentare un livello già alto di ferro nel sangue.