Probabilmente gli appassionati di diete per dimagrire e rimedi naturali avranno sentito parlare della dieta BRAT come di una soluzione molto efficace contro mal di stomaco, meteorismo, flatulenza e tensione addominale. L’alimentazione gioca un ruolo importante quando lo stomaco è in subbuglio ed è per questo che resta fondamentale scegliere cibi e bevande che non affaticano il sistema digestivo e riducono i sintomi fino a farli pian piano scomparire e aiutano ad inizare a perdere peso.
Cos'è la dieta BRAT?
Ogni inziale dell’acronimo BRAT definisce le linee guida di un regime alimentare che sfrutta il potassio e l’amido resistente delle banane per mantenere sane le mucose intestinali, la fibra solubile chiamata pectina presente nel riso e nella purea di mele per assorbire l’acqua e migliorare la consistenza delle feci e il profilo nutritivo senza lieviti del pane tostato per evitare il gonfiore addominale. Ecco le linee guida all’interno dell’acronimo stesso:
- B – Bananas
- R – Rice
- A – Applesauce
- T – Toast
Questo tipo di dieta non può essere considerata però un regime alimentare per perdere peso e non può essere seguita per troppo tempo per via del ridotto apporto di proteine, fibre, grassi e nutrienti necessari per il benessere generale. La dieta BRAT o la sua variante BRATTY (ingredienti base, tea e yogurt per gestire i problemi, assicurare un apporto di liquidi e offrire un supporto di alimenti probiotici per la flora batterica intestinale) deve essere messa in piedi solo durante i pochi giorni di dissenteria o mal di stomaco per stabilizzare l’apparato gastrointestinale.
Cibi della dieta BRAT
I cibi per perdere peso con la dieta BRAT sfrutta le proprietà di ogni singolo alimento per assicurare un recupero della corretta funzionalità digestiva e restituire un nuovo equilibrio.
- Banane – La preziosa fonte di potassio nasconde un complesso di elettroliti capaci di rimettere ordine nel tratto gastrointestinale compromesso.
- Riso – Il riso in bianco risulta capace di assorbire le tossine che causano gli spasmi intestinali, proteggere il rivestimento dello stomaco e non sovraccaricare il processo digestivo.
- Mela – La presenza di pectina sostiene l’organismo con l’energia necessaria alla routine quotidiana. Essendo un frutto ricco di fibre, fornisce l'apporto necessario per mettere in moto il processo digestivo e lenisce i dolori allo stomaco provocati da stipsi.
- Toast – Il pane tostato non sollecita i movimenti intestinali, non provoca reflussi gastrointestinali e aiuta a ristabilie la flora batterica.
Integrazioni dieta BRAT
La dieta BRAT si presenta come un regime alimentare molto povero costruito sapientemente per risolvere il mal di stomaco e gli episodi diarroici. Di fatto però è possibile integrare il modello base della dieta BRAT con alcune regole di buon comportamento e altri cibi funzionali allo scopo e ristabilire l’equilibrio e il benessere generale.
- Carboidrati semplici o complessi? Sì ai carboidrati semplici come cracker salati, pasta, patate lesse o carote cotte, che possono alleviare i disturbi dello stomaco e i disordini a livello gastrico.
- La carne di pollo magra e semplicemente scottata rappresenta una valida fonte di proteine durante la guarigione.
- I probiotici presenti nello yogurt riescono a ridurre la durata e l’intensità della dissenteria.
- Le tisane a base di erbe che non contengono percentuali di caffeina nascondono proprietà antinfiammatorie e lenitive che promuovono il recupero della salute intestinale.
- Avena – Altro non è che un alimento ricco di carboidrati a lenta digestione che aiuta a ridurre gli episodi di nausea.
Come seguire la dieta BRAT
I malanni di stagione sono sempre dietro l'angolo e, con il freddo, non è insolito La dieta contro il mal di stomaco deve essere seguita in modo metodico solo per i giorni interessati dal fenomeno:
- Procedere con 2-3 fette di pane tostato, un cucchiaio di purea di mela, una tazza di tè senza zucchero e una integrazione multivitaminica.
- Sbucciare una banana e gustare il dolce frutto ma senza esagerare per evitare l’insorgenza di stitichezza.
- Cuocere fino a 80-100 grammi di riso in bianco con un cucchiaino di olio extravergine di oliva a crudo.
- Consumare uno spuntino a base di banana o fetta di pane tostato con un cucchiaino di purea di mela.
- Preparare la cena con 80-100 grammi di riso in bianco condito con un cucchiaino di olio extravergine di oliva a crudo.
A partire dal secondo o terzo giorno sarà possibile iniziare a introdurre le integrazioni ammesse dalla dieta BRAT. Innanzitutto potete cominciare dal tè, favoloso per favorire l’idratazione e stabilizzare lo stomaco, yogurt per arricchire la flora intestinale di batteri “buoni”, patate lesse a insalata per sostituire il riso con le stesse funzioni e così via.