I segreti della dieta a zona

Una delle diete che hanno goduto di un grande successo negli ultimi anni è senza dubbio la cosiddetta dieta a zona. Questo particolare tipo di dieta dimagrante, che in inglese è conosciuto con il nome di "zone diet" è stato fondato dal biochimico americano Barry Sears. Secondo Sears il segreto per una vita sana sta nell'assunzione controllata di cibo.

Il principio di base della dieta a zona sostiene, infatti, che è importante non privarsi di alcun alimento ma, allo stesso tempo, è necessario che i vari macronutrienti di cui il nostro corpo ha bisogno per stare bene - proteine, carboidrati, grassi per citarne alcuni - vengano consumati in modo equilibrato, controllato e di frequente. Solo così il nostro metabolismo sarà in grado di lavorare al meglio e di raggiungere un livello di efficienza ideale.

Le regole da seguire nella dieta a zona

Tra le diete più complicate, oltre alla dieta a punti o la dieta chetogenica, si inserisce anche la dieta a zona. Questa dieta è piuttosto complessa e propone delle regole alimentari rigide. Innanzitutto, ad ogni pasto è indicato assumere delle proporzioni precise di macronutrienti. Nello specifico, un pasto deve contenere il 30% di proteine, il 40% di carboidrati e il 30% di lipidi. Inoltre, è importante che tra un pasto e l'altro non trascorrano più di cinque ore, in modo tale da mantenere il metabolismo sempre attivo.

La dieta a zona è molto diversa da quella mediterranea, a cui siamo decisamente più abituati. Un'altra regola, infatti, impone una riduzione drastica di dolci e altri cibi ricchi di carboidrati complessi, quali pasta e pane bianco. Al contrario, verdura e frutta la fanno da padrone, in particolare la frutta a basso contenuto di zuccheri e le verdure a foglia verde (spinaci, cavolfiore).

Pro e contro della dieta a zona

Quando si parla di dieta a zona, i pareri degli esperti si dividono. Secondo molti la dieta a zona non solo apporta grandi benefici al nostro organismo, ma è in grado di svolgere un'azione positiva anche a livello mentale. Seguire una dieta a zona in modo corretto, infatti, rappresenta un'ottima fonte di energia e permette di migliorare le prestazioni non solo fisiche, ma anche mentali. Inoltre, questa dieta è anche un grande alleato di chi vuole perdere peso, in quanto favorisce la riduzione del grasso corporeo.



Un altro grande merito di questo tipo di alimentazione è quello di regolare e riequilibrare i livelli di determinati ormoni prodotti dal nostro corpo. Tra questi quello forse più importante è l'insulina. L'insulina è un ormone essenziale prodotto dal pancreas, che ha la funzione di regolare i livelli di glicemia nel sangue.

È quindi di fondamentale importanza che la quantità di questo ormone presente nel nostro organismo venga mantenuta in equilibrio. Un altro beneficio apportato dalla dieta a zona è quello di regolare i livelli di altri ormoni altrettanto importanti, quali il glucagone, conosciuto anche come l'antagonista dell'insulina, e gli eicosanoidi.

È importante tenere conto anche degli aspetti negativi della dieta a zona. Il principale svantaggio di questa dieta sta nella sua complessità: a differenza di molti altri regimi alimentari, come la ben nota dieta mediterranea o la dieta vegana, la dieta a zona richiede una conoscenza approfondita di quelli che sono i valori nutrizionali degli alimenti che vengono consumati.

Vi è il rischio che un autodidatta possa improvvisarsi nutrizionista incorrendo in errori superficiali, come calcolare i blocchi della dieta a zona in modo sbagliato e, di conseguenza, mettendo a rischio la propria salute. Prima di intraprendere questo percorso alimentare, è quindi consigliabile consultare un esperto del settore.

Dieta Okinawa

Decidere di seguire la dieta Okinawa apporta senza ombra di dubbio un sacco di benefici per il nostro organismo. Sai quali sono gli alimenti consigliati?