Le persone arrivano a scegliere di ridurre o eliminare la carne dalla dieta alimentare per diversi motivi. Chi segue la dieta vegana, per esempio, abbraccia il rispetto per l’ambiente e il mondo animale, paura di incappare in malattie cardiache o tumori, volontà di restare in forma e così via.
Il motivo per cui cresce il numero di persone che decide di escludere la carne dai menu quotidiani risiede nella capacità dell’elevata percentuale di grassi saturi contenuti nella carne (e in particolare nella carne rossa e negli insaccati) di influire sulla comparsa di patologie come l’obesità, le malattie cardiovascolari, le forme diabetiche e altro. Le soluzioni drastiche, come la dieta fruttariana, possono essere rimpiazzate da un atteggiamento che considera l’importanza dei micro e macro nutrienti e dei principi attivi della carne per il benessere generale.
A tal proposito è preferibile ridurre il consumo di carni rosse e insaccati e privilegiare il consumo di carni bianche per sfruttare comunque il potenziale delle proteine di origine animale ad alto valore proteico, delle vitamine e dei sali minerali.
Cosa comporta non mangiare carne?
I dati dei recenti sondaggi indicano come, fino ad oggi, il 29% della popolazione abbia deciso di ridurre il consumo di carne e ben il 9% abbia eliminato completamente la carne dal regime alimentare. Scegliere di seguire una dieta alimentare diversa che esclude il consumo di carne rappresenta un passo importante che deve essere compiuto solo dopo aver preso consapevolezza di cosa succede al corpo quando si smette di mangiare carne.
- Peso – È possibile perdere qualche chilo riducendo il consumo di carne rossa ipercalorica, ma questo implica il contributo di altre fonti proteiche per non inficiare sulla struttura e sulla funzionalità dei muscoli. L'aumento della massa corrisponde all'aumento del peso e se cominci a dimagrire è perchè i primi a rimetterci sono proprio i muscoli.
- PH del corpo – La carne rossa può essere considerata un alimento acido difficile da digerire che mette a dura prova l’equilibrio del PH del corpo. Basta ridurne il consumo per abbassare l’acidità del corpo, o puntare su alimenti alcalini!
- Gonfiore addominale – Il processo digestivo della carne rossa risulta molto più complesso di quello di altri cibi, un fattore che provoca dolori addominali, meteorismo e gonfiore. Se consumi tanta carne, avere la pancia piatta al mattino e gonfia la sera non sarà certo una casualità.
- Pelle – La diminuzione del consumo di carne rossa promuove il lavoro di filtraggio di fegato e reni, l’espulsone di tossine e materiali di scarto che vede compromessa la salute della pelle. Non sarà sufficiente mangiare tante vitamine per avere una pelle bella e sana.
- Colesterolo – La carne rossa preserva elevate quantità di grassi saturi, sostanze capaci di favorire la sedimentazione di colesterolo e l’ostruzione delle arterie. Per abbassare il colesterolo devi necessariamente ripensare le tue scelte alimentari.
- Patologie cardiache – La formazione di placche di colesterolo sulle pareti dei vasi sanguigni può influire negativamente sulla corretta funzionalità del muscolo cardiaco.
Vale la pena escludere completamente la carne?
Tutto quello che succede al corpo quando non si mangia carne sembrerebbe disegnare il profilo di uno stile di vita sano e un perfetto equilibrio generale. La diminuzione del consumo di carne rossa, però, non deve portare all’esclusione totale della carne dalla dieta alimentare, considerando che la carne bianca risulta più leggera, mantiene un buon apporto proteico e riserva una percentuale più bassa di colesterolo e ferro rispetto alla carne rossa.
L’esclusione totale della carne comporterebbe una drastica riduzione della quota di proteine di origine animale ad alto valore nutrizionale (essenziali per costruire e mantenere la massa muscolare) e una serie di carenze nutrizionali di vitamina D, vitamina B12 e ferro (nutrienti di cui la carne è ricca).