L’alimentazione deve riuscire a fornire tutti i principi nutritivi necessari al corretto svolgimento delle funzioni biologiche e fisiologiche. La regola diventa ancora più rigida in caso di particolari condizioni, come il momento della gravidanza.
Durante i nove mesi di gestazione, il contributo energetico e l’apporto nutritivo devono aumentare inevitabilmente per mantenere la futura mamma in salute e permettere la crescita del feto. Questo significa che è indispensabile stilare un programma alimentare completo capace di sopperire al fabbisogno aumentato. Non bisogna poi dimenticare che i cambiamenti ormonali in atto durante la gravidanza possono aumentare la sensibilità del sistema immunitario.
Certamente esistono dei superfood perfetti per la gravidanza. Tuttavia, gli alimenti che prima della gravidanza non rappresentavano un problema per la salute generale, possono trasformarsi in “trappole” alimentari da cui tenersi alla larga durante la gravidanza. In particolare, che formaggio si puó mangiare in gravidanza?
Il formaggio in gravidanza
Il formaggio rappresenta una grande fonte di calcio, indispensabile per supportare adeguatamente la crescita del bambino. È anche utile per evitare deficit che possono aumentare il rischio di preeclampsia, riduzione della densità ossea o parto prematuro.
Tuttavia, i latticini in gravidanza, nonostante l’esclusiva ricchezza di calcio, finiscono nella “lista nera” degli alimenti. Il motivo che spinge le future mamme a estromettere i formaggi dalla dieta è l’eventualità di consumare prodotti contaminati da batteri.
In particolare, la Listeria monocytogenes, è un batterio che provoca un’intossicazione alimentare che potrebbe danneggiare il feto. Questo attraversa la placenta e arriva al feto, anche se la mamma non mostra sintomi particolari. Febbre, dolori muscolari, dolori lombari e malesseri simili ai sintomi influenzali possono celare la vera sintomatologia dell’infezione. I rischi per il feto sarebbero setticemia, meningite, parto prematuro o aborto spontaneo.
E per di più se la gravidanza dovesse giungere al termine senza problemi, resta possibile la trasmissione dell’infezione dalla mamma al neonato al momento del parto. Questa condizione é chiamata listeriosi neonatale e può provocare lesioni cutanee, problemi respiratori e ascessi diffusi in molti organi.
Il punto è che abolire una fonte di calcio così ricca come il formaggio non è una scelta salutare tanto per la futura mamma che per il nascituro. I dubbi e le paure piuttosto devono lasciare spazio a precauzioni di sicurezza alimentare. Potrete cosí difendervi dalle “trappole alimentari” e assicurare un corretto apporto di energia e nutrienti.
Che formaggio si può mangiare in gravidanza?
È possibile includere il formaggio in gravidanza semplicemente operando una selezione tra tutti i derivati del latte. Quello che bisogna considerare è il grado di acidità e umidità di alcuni formaggi rispetto ad altri. Queste caratteristiche, infatti, creano l’ambiente ideale per la proliferazione di batteri pericolosi.
Un altro fattore da considerare è il tipo di latte utilizzato per la preparazione del formaggio. Il processo di pastorizzazione ad alte temperature, infatti, permette di eliminare qualsiasi batterio o impurità presenti e rendere i derivati del latte totalmente sicuri. Ma quindi, che formaggio si può mangiare in gravidanza?
- A pasta dura (es. parmigiano e pecorino)
- Trattati
- Cremosi spalmabili (es. crescenza e Philadelphia)
- Fiocchi di latte
- Mozzarella
In qualsiasi caso è bene sapere che i formaggi possono anche essere consumati alcuni giorni dopo l'apertura della confezione. Bisognerá peró cuocerli ad alte temperature, magari su un buon risotto o una golosa pizza: eliminerete i batteri e ridurrete il rischio di infezioni di vario tipo.
Queste poche e semplici regole alimentari possono mettere al sicuro le future mamme da pericoli inattesi e silenti. Permetterete, inoltre, al bambino di crescere in modo normale e armonioso. Bandire il calcio dal regime alimentare durante la gravidanza non è mai una buona scelta per il benessere di mamma e nascituro. Allo stesso modo, bandire la carne in gravidanza, non è per nulla salutare.