Gli alimenti da evitare con la cistite

Una pressione costante sulla vescica, un fastidio e bruciore alle vie urinarie e un bisogno costante di recarsi al bagno. Si tratta di cistite! La maggior parte delle donne ha sperimentato, una o più volte nella vita, questa fastidiosa e dolorosa infiammazione, basti pensare che statisticamente ne sono colpite il 25%-30% delle donne in età fertile.

Che dolore! Cosa faccio?

La cistite è nello specifico un'infiammazione frequente e comune della mucosa vescicale, che provoca difficoltà e dolore nell'atto della minzione, la costante sensazione di dover urinare, una pressione e dolore alla vescica. La cistite può essere causata da molteplici fattori, in primis un'alterazione dell'ecosistema vaginale o della flora batterica intestinale, dovuti ad un'alimentazione scorretta o ad un periodo di stress per il fisico, come un periodo prolungato di viaggio.

Spesso è possibile curare la cistite naturalmente e senza l'utilizzo di potenti antibiotici. Come? Seguendo alcuni rimedi naturali!

• Quanta acqua bere al giorno? Sicuramente bere grandi quantità di acqua, 2-3 litri al giorno, aiuta a sfiammare le vie urinarie
• Evitando collant e jeans troppo attillati, che possono peggiorare la situazione
• Adottando un'alimentazione ad hoc, che prevede succo di pompelmo, di mirtillo e alimenti ricchi di vitamina C
• Mangiando yogurt, verdure, pietanze semplici, poco condite e non elaborate

Il caffè? Bandito per qualche giorno

Molti degli alimenti che mangiamo ogni giorno, possono essere dei potenti infiammatori delle vie urinarie. Vediamo insieme quali sono gli alimenti da cui stare alla larga. Ma niente panico: sarà solo per qualche tempo! Non solo il caffè. Anche tè, bibite gassate come aranciata e bevande alla cola.

Queste bevande contengono infatti sostanze nervine, che irritano i condotti delle vie urinarie e non contribuiscono ad un corretto equilibrio della flora batterica. Per qualche giorno è meglio evitare il cappuccino a colazione o il caffè dopo pranzo e cena. Da bere in grandi quantità sono invece le tisane alle erbe e gli infusi con varie sostanze antinfiammatorie che possono aiutare e velocizzare la guarigione della cistite.

No a dolci, cioccolato e gelato

No a tutti gli alimenti che potrebbero causare una digestione difficile. Addio per un po' di tempo a cibi fritti, cibi troppo speziati, intingoli, dolci, salse. Anche gli alimenti troppo acidi sono da evitare poichè potrebbero inacidire ulteriormente il Ph e rendere la cistite ancora più fastidiosa...  Meglio stare alla larga da carne, uova, pesce, aceto, cipolle e pomodori.

È meglio non consumare zuccheri semplici nel periodo in cui si soffre di cistite, e per qualche tempo dopo, per evitare una ricaduta. Gli zuccheri semplici facilitano infatti la crescita batterica. E, nonostante sappiamo tutti sia difficile, bisogna bandire assolutamente dolci, cioccolato, gelati, bevande contenenti zucchero, dolcificanti artificiali, marmellate e prodotti confezionati contenenti dolcificanti.

Niente aperitivo per qualche giorno

Se siete amanti dell'happy hour con le amiche, vi dobbiamo dare una triste notizia: per qualche giorno bisognerà rinunciare anche all'aperitivo o alla birra dopo il lavoro. Superalcolici e alcolici sono assolutamente vietati, dal momento che sono i più potenti irritanti per le mucose del nostro organismo e contengono molto zucchero per renderli dolci e piacevoli al gusto. In alternativa si può bere succo di pompelmo o succo di mirtillo, entrambi dei validi alleati per riequilibrare la flora batterica intestinale e ripulire l'organismo dai batteri, come fossero una sorta di dieta detox express.

Seguendo questi semplici consigli, e bevendo molta acqua, i sintomi della cistite dovrebbero affievolirsi e poi regredire nel giro di qualche giorno. Una dieta sana e controllata, con un buon equilibrio di frutta e verdura e alimenti poveri di grassi contribuirà anche a depurare l'organismo in generale e a rafforzare le difese immunitarie, proteggendo il corpo da eventuali infezioni, germi e batteri che possono colpire delle difese indebolite.