6 ragioni per cominciare la dieta iposodica

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Ogni dieta riserva la capacità di influenzare le funzioni biologiche del corpo, un potere che gli specialisti cercano di modulare per conquistare risultati positivi sia per il benessere generale che per la forma fisica.

La dieta iposodica è l’esempio lampante di come un regime alimentare povero di sodio possa apportare notevoli benefici all’organismo.

Essenzialmente la dieta iposodica riduce il consumo di salumi e insaccati, dice no a condimenti come dadi, ketchup e salsa di senape, esclude i cibi conservati sotto sale o in scatola a favore di un’alimentazione ricca di cibi freschi cotti con metodi di cottura semplici e conditi con un filo di olio a crudo, erbe aromatiche e spezie.

Cos'è la dieta iposodica?

La dieta iposodica è una dieta che cerca di ricondurre l’apporto quotidiano di sale entro i valori consigliati di 2-3 grammi, una quantità che viene largamente superata quando si assumono cibi molto salati, come le verdure ricche di sodio.



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La quota ideale di sodio risulta sufficiente per espletare tutte le funzioni di cui è responsabile: contribuisce alla trasmissione degli impulsi nervosi, tiene sotto controllo la pressione dei liquidi, regola le funzioni di strutture cellulari e proteiche. Una dieta povera di sodio è un toccasana per tutti quegli inestetismi della pelle che noi donne tanto odiamo, come la ritenzione idirica, e dire adios alla cellulite.

Alimenti ammessi nella dieta iposodica

La dieta iposodica richiede la conoscenza del contenuto di sodio degli alimenti allo scopo di programmare un menu quotidiano con determinati cibi, creare condimenti alternativi e dedicarsi a metodi di cottura leggeri. La quantità di sodio contenuta in un alimento può dipendere sia dalle specifiche proprietà che dal processo di lavorazione a cui è stato sottoposto.

La dieta iposodica ammette l’uso di determinati ingredienti per riuscire a ridurre il consumo quotidiano di sale e influenzare positivamente l’organismo:

  • Carne – Carni magre come pollo, tacchino, vitello e cavallo.
  • Latticini e formaggi – Derivati del latte scremato o parzialmente scremato come ricotta, mozzarella e yogurt magro.
  • Pesce – Pesce di mare come nasello, orata o merluzzo e pesce di fiume come carpa e trota.
  • Cerali – Prodotti da forno a base di riso, orzo o avena.
  • Condimenti – Olio EVO.

Perchè cominciare la dieta iposodica?

Seguire la dieta iposodica vuol dire allora contribuire a prevenire numerose malattie provocate da un consumo eccessivo di sale. Le principali  ragioni per cominciare la dieta iposodica seguono di pari passo i rischi legati a un consumo di sale smodato:

  1. Ipertensione arteriosa – La capacità del sodio di richiamare l’acqua favorisce l’aumento del volume del sangue e il conseguente aumento della pressione sanguigna.
  2. Patologie cardiocircolatorie – L’aumento della pressione nei vasi e gli elevati livelli di colesterolo aumentano sensibilmente il rischio di malattie cardiovascolari.
  3. Malattie secondarie – L’ipertensione rappresenta un fattore di rischio per la comparsa di altre patologie come cardiopatia ischemica, sindrome vascolare cerebrale e diabete mellito di tipo 2.
  4. Cellulite – Il sodio attira l’acqua anche a livello dei tessuti e favorisce il ristagno sottocutaneo dei liquidi (cellulite).
  5. Peso corporeo – Un’alimentazione che elimina cibi grassi, metodi di cottura troppo elaborati e cambiare il ventaglio di condimenti sono solo alcuni dei trucchi per perdere peso.
  6. Stress ossidativo – L’eliminazione di alimenti ricchi di sale a favore di frutta e verdura e alimenti ricchi di vitamine, fitosteroli e vitamine antiossidanti riduce lo stress ossidativo totale e migliora le difese immunitarie.

Come cominciare la dieta iposodica

Non è molto difficile iniziare a seguire una dieta iposodica dal momento che non si tratta di un regime alimentare troppo restrittivo. Tutto quello che bisogna fare è mettere in pratica poche e semplici regole:

  • Sostituire il sale da cucina con sale iodato (sale arricchito di iodio) o sale iposodico
  • Usare spezie ed erbe aromatiche per controbilanciare il sapore delle pietanze (peperoncino, zenzero, cardamomo, menta, prezzemolo, timo, salvia e altre)
  • Ridurre drasticamente il consumo di cibi in scatola (es. carne o tonno), zuppe già preparate, sughi pronti e piatti congelati
  • Eliminare condimenti ricchi di sodio e glutammato monosodico (salsa di soia, brodo, dado e simili)
  • Consumare cinque porzioni di frutta e verdura fresca
  • Limitare il consumo di caffè
  • Bere acqua povera di sodio