Colesterolo alto? Ecco i cibi che lo abbassano
Il colesterolo, superata una certa età, è uno dei più temibili nemici della nostra salute. Pericoloso per una lunga serie di motivi, è una minaccia per l'organismo in particolar modo per quanto riguarda le malattie cardiovascolari.
Il colesterolo, purtroppo, è dovuto in larga parte alla familiarità e alla genetica di ognuno, ma c'è una buona notizia: esistono dei cibi in grado di abbassare il colesterolo cattivo. Quest'ultimo, il colesterolo LDL, quando si trova in eccesso nell'organismo si accumula sulle pareti delle arterie, potenziando il pericolo di occlusione e di eventuali patologie cardiovascolari. Quando si scopre di soffrire di colesterolo LDL alto, o si è a conoscenza di una familiarità con esso, sarebbe auspicabile adottare una dieta adatta, che preveda il consumo di tutti i cibi in grado di abbassare il colesterolo, e che eviti i cibi che al contrario lo aumentano.
L'alimentazione per un colesterolo basso
La regola numero uno, per abbassare il colesterolo o per tenerlo sotto il range di valori consigliati, è di eliminare gli alimenti ricchi di grassi. Soprattutto i grassi animali, ovvero evitare carne, burro, formaggio e cibi che contengono l'olio di palma.
Ci sono molti cibi che aumentano il colesterolo cattivo, da cui bisogna necessariamente prendere le distanze per contrastare il colesterolo. Tuttavia, spesso il colesterolo cattivo non accenna a sparire. Essendo sintetizzato direttamente dal nostro organismo, il colesterolo LDL spesso non si abbassa facilmente. La soluzione da adottare in questo caso è di cercare di alzare il livello del colesterolo buono, ovvero HDI, integrando nell'alimentazione tutti quegli alimenti in grado di abbassare il colesterolo, ad esempio il pesce azzurro, ricco di omega 3 e la frutta secca. Anche le olive fanno bene per abbassare il colesterolo, lo sapevate?
Oltre ad integrare nella nostra dieta tutti i cibi in grado di abbassare il colesterolo, praticare regolarmente attività fisica può aiutare a tenere sotto controllo il colesterolo cattivo. La tipologia di attività fisica migliore, non è quella agonistica o molto intensa, bensì un'attività fisica anche leggera ma costante, di circa un'ora ogni giorno, ad esempio il nuoto o la corsa. Anche una camminata a passo spedito può andare bene, oppure un'ora di yoga o pilates.
I cibi che abbassano il colesterolo
A parte evitare i cibi che aumentano il colesterolo cattivo, è importante integrare alimenti sani in una dieta anti colesterolo, come per esempio i legumi. Secondo alcuni studi, una porzione giornaliera di legumi, a scelta fra ceci, fagioli, lenticchie e piselli, potrebbe aiutare ad abbassare il colesterolo LDL e diminuirebbe il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.
Oltre ad abbassare il colesterolo, i legumi sono ricchi di proteine e sali minerali, elementi importantissimi per una dieta sana ed equilibrata. Non vi piacciono i legumi? Forse potreste ricredervi, esistono infatti delle ricette sane e deliziose, come la zuppa di lenticchie e zenzero o la crema di ceci, ovvero hummus.
Anche la frutta secca, in particolare le noci, sono un grande aiuto per diminuire i livelli del colesterolo LDL. Secondo studi scientifici, assumere circa 50 grammi di frutta secca al giorno, permetterebbe di mantenere i livelli di colesterolo in un range di valori regolari. Via libera quindi a noci, mandorle e arachidi, insieme ad altre tipologie di frutta secca. L'ideale sarebbe consumarle a colazione o come snack a metà mattinata, per sfruttare appieno gli effetti energetici della frutta secca. Non dimentichiamoci poi delle spezie: le spezie fanno bene al colesterolo e danno quel tocco di sapore in più anche ai piatti più insipidi.
Ultima, ma non ultima, la frutta è un validissimo alleato per un colesterolo a norma. Prime fra tutte, troviamo le mele, che con il loro alto contenuto di pectina sono un aiuto formidabile per un fisico in salute. Ovviamente, bisogna seguire una dieta salutare e fare attività fisica, ma quando ciò non basta, è sempre necessario rivolgersi ad un medico per ricevere una cura adeguata al caso di ognuno.