Quali sono gli zuccheri che fanno male?
I carboidrati, o zuccheri, come il glucosio, saccarosio, maltosio e lattosio sono caratterizzati dal fatto di essere solubili in acqua, dolci al palato, di essere digeriti facilmente e assorbiti rapidamente. L'organismo li trasforma rapidamente in energia quando ha bisogno di una ricarica immediata, sono fonti di energia immediata, ma anche di molte calorie (un grammo fornisce circa 4 calorie).
Ma gli zuccheri non sono tutti uguali, tu sai distinguere gli zuccheri buoni da quelli cattivi? Diventa fondamentale capire qual è la distinzione per imparare a migliorare le abitudini di alimentari e stare in salute, ma adesso occupiamoci di capire quali sono gli zuccheri che fanno male e perchè.
Tutti gli zuccheri sono dannosi?
Lo zucchero è il carburante fondamentale del nostro organismo, ma come abbiamo anticipato, gli zuccheri sono tanti e diversi, per questo vengono assimilati in modo differente. Per distinguere gli zuccheri buoni da quelli cattivi bisogna sapere che differenza c’è tra carboidrati semplici e complessi? I carboidrati complessi sono quelli buoni, che ci forniscono le energie per sostenere le giornate, mentre quelli semplici sono gli zuccheri dannosi.
I carboidrati complessi rappresentano una fonte di energia a lungo termine perchè hanno bisogno di più tempo per essere digeriti, quindi assimilati. Gli zuccheri complessi sono tipici di cibi che contengono anche vitamine e sali minerali (ma non sono dolci come quelli contenuti nella frutta) e nelle loro forme integrali sono anche superfood ricchi di fibre.
Ma allora è vero che gli zuccheri della frutta fanno male? Dipende, c'è differenza tra consumare frutta fresca in pezzi, che conserva fibre e sostanze nutririve, rispetto a frullati o succhi. Il consiglio è quello di mangiare la frutta a fette conservado la buccia, se commestibile, perchè le sue fibre e i sali minerali aiutano ad alleviare gli effetti dannosi del fruttosio. Il fruttosio è dannoso quando aggiunto artificialmente, per questo sarebbe opportuno limitare frullati e succhi, noi ti suggeriamo alcune idee per una macedonia di frutta sfiziosa e sanissima.
Quali sono gli zuccheri dannosi?
Abbiamo già detto che gli zuccheri cattivi sono quelli semplici, ma bisogna specificare che gli zuccheri semplici si distinguono in naturali e raffinati. Gli zuccheri semplici naturali sono quelli della frutta e del lattosio e i cibi che li contengono sono ricchissimi di fibre o sostanze nutritive importantissime per la salute, tra cui il calcio. Non vanno perciò eliminati dalla dieta, ma solo consumati nella giusta misura.
Gli zuccheri semplici raffinati, invece, derivano da prodotti naturali, ma subiscono lunghi processi di lavorazione industriale e il loro consumo si sconsiglia il più possibile. I motivi per cui lo zucchero bianco fa male, infatti, sono stati confermati da diversi studi. Ma sapresti dire quanti zuccheri bisogna consumare al giorno per dimagrire? Putroppo superare il limite consigliato, se non si sta attenti all'alimentazione, non è poi così difficile, ma scopri subito di più per sapere come regolarti.
Ma per capire esattamente se uno zucchero è buono o dannoso, viene in nostro aiuto l'Indice Glicemico. La concentrazione di glucosio nel sangue si definisce glicemia e l'indice glicemico è l'indicatore che permette di classificare i cibi ricchi di carboidrati in base al loro effetto sulla glicemia.
Gli zuccheri cattivi sono quelli con un indice glicemico alto, questi provocano alti picchi glicemici e sono sicuramente cibi da evitare se hai il diabete. Si tratta nello specifico di zucchero bianco, fruttosio (ma solo se aggiunto ai cibi), il maltosio, ma anche lo zucchero di canna e il miele. Gli ultimi due vengono solitamente ritenuti più salutari, effettivamente contengono moltissime sostanze nutritive e vitamine importanti per il nostro organismo, anche se hanno un alto indice glicemico.
Quindi il consiglio è quello di non eliminarli, ma solo consumarli con parsimonia. In generale, se l'indice glicemico supera il 100, è indice di rapido assorbimento e quindi uno zucchero cattivo. Meglio scegliere cibi con carboidrati a basso indice glicemico, con valore attorno al 50, limitando il consumo di tutti i dolciumi, delle bevande energetiche, gassate e super zuccherate, degli yogurt alla frutta e del pane bianco.
Banditi anche succhi di frutta e smoothies confezionati: sembrano innocui, ma rientrano tra gli alimenti in cui si nascondono gli zuccheri aggiunti in gran quantità. Ricorda di leggere sempre le etichette dei valori nutrizionali dei cibi che scegli, tutto ciò che termina con "osio" è sicuramente uno zucchero cattivo!