Le spezie fanno bene o male?

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Tante persone si chiedono se le spezie fanno bene o male e se sono da includere nelle nostre abitudini alimentari. Certamente, la questione è sempre molto indicativa, ma generalmente le spezie sono benefiche per il nostro organismo. Sono soprattutto le popolazioni orientali che da sempre ne fanno largo uso e i risultati sono stupefacenti: un metabolismo perfettamente funzionante, bellissima pelle e capelli sani. Ma sono ancora così tanti i benefici delle spezie, da non poterci fermare ad elencarne solo alcuni. Vediamo quindi, tutti i punti a favore di questo saporito ingrediente e i rari, anzi rarissimi casi in cui è meglio farne a meno.

Le spezie che fanno davvero bene

Quasi tutte le spezie, tanto per cominciare, sono ricche di vitamine del gruppo B e C e di sali minerali, quali ferro e calcio. Non solo un ottimo ingrediente per insaporire e dare gusto ai nostri cibi, quindi. Proteggono il nostro organismo da attacchi esterni e ci aiutano a prevenire alcune malattie, anche molto serie.

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Lo zenzero è in assoluto il re di tutte le spezie.  Vanta tantissime proprietà benefiche, tanto che è adatto come digestivo, antinfiammatorio, antiossidante e ci protegge dalla degenerazione cellulare. Bevi acqua e zenzero a digiuno al mattino: i risultati sono strabilianti! Il curry contrasta l'invecchiamento cutaneo e in più ha facoltà dimagranti, grazie alla curcumina che riduce i tessuti adiposi.

Peperoncino e cardamomo, invece, sono preziose spezie alleate del nostro cuore e delle vene. Il primo riduce il livello di colesterolo nel sangue, il secondo regola la pressione arteriosa. Il cardamomo inoltre risulta essere una delle migliori spezie per la pelle. Basta farne un decotto e filtrarlo, bevendolo preferibilmente di sera e facendo impacchi con i resti della tisana sulla pelle del viso.



La cannella poi è molto consigliata ad anziani, bambini e studenti. In effetti, questa preziosa e buonissima spezia ha proprietà benefiche sulle facoltà mentali, come memoria e concentrazione, ed aiuta anche a proteggere dall'Alzheimer. Anche la noce moscata sembra essere amica della nostra mente, oltre ad avere proprietà calmanti e sedative. Via libera allora, a biscotti con cannella e noce moscata, dolci ideali durante l'inverno.

Quando le spezie fanno male

Sono davvero rari e sporadici i casi in cui l'uso delle spezie sia sconsigliato. In generale peró si consiglia di moderare l'uso di erbe aromatiche e spezie, in caso di patologie al fegato o ai reni. Entrambi questi organi fungono da spugna per il nostro sangue, lo filtrano e lo ripuliscono dalle tossine. Per questi motivi, quando fegato e reni non funzionano perfettamente, scegliere spezie come peperoncino o curry appesantirebbe l'intero lavoro di pulizia. Prova ad optare invece per aneto e cannella, due delle spezie che fanno bene al fegato.

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Anche chi soffre di acidità di stomaco o di gastrite, dovrebbe seguire una dieta semplice e magari non troppo ricca di curry e peperoncino. Le motivazioni sono le stesse di coloro che abbiano problemi al fegato. Appesantire un organo già provato non sembra consigliabile. E allora, si rinuncia al nostro amato peperoncino calabrese? Assolutamente no: se ne smorza il gusto, inserendo peperoncini rossi e maturi, per intero, in una bottiglia d'olio d'oliva. Più si lasciano a macerare i peperoncini, più l'olio sarà piccante, ma con gusto e leggerezza! Oppure potresti optare per una delle spezie benefiche per lo stomaco senza rinunciare a quel tocco piccante: prova lo zenzero!

In generale, invece, molti studi hanno provato la presenza di sostanze tossiche nel pepe nero e bianco. Che fare quindi? Niente paura: le dosi sono così basse da non  allarmare chi fa uso di pepe nelle sue ricette, per insaporire piatti di ogni tipo. Ma se si vuole prevenire al meglio questo minimo rischio, allora il consiglio è quello di sostituire il pepe nero, o bianco, ad un più aromatico pepe di cayenna, dalle preziosissime qualità antiossidanti e antinfiammatorie.