Esiste della frutta che non annerisce?

Soprattutto in estate è normale voler concludere un pasto o fare merenda mangiando della frutta, magari tagliandola a pezzetti per realizzare una sfiziosa macedonia. Purtroppo, però, spesso si abbandona questa idea, per via del fatto che molti frutti, come mele e banane, una volta tagliati, se non vengono consumati nel giro di breve tempo, finiscono per annerirsi e dare l'idea di qualcosa di vecchio. Perchè la frutta, una volta tagliata o sbucciata, si annerisce? E, soprattutto, esistono dei frutti che non anneriscono?

Perchè la frutta annerisce?

La frutta fa bene, si sa; tant'è che c'è chi ne ha fatto una vera e propria dieta: la dieta fruttariana. Che sia uno snack per spezzare la mattina oppure una merenda fresca, si può mangiare frutta a qualunque ora! C'è sempre una buona ragione per mangiare frutta a colazione: le vitamine della frutta attivano il metabolismo e risvegliano il corpo preparandolo alla giornata. E a pranzo la frutta può essere un dolce fine pasto o essere trasformata in un ottimo frullato. Insomma, per tutti i gusti!

Prima di capire se esistono o no dei frutti che non anneriscono dobbiamo capire qual è l'origine di questo fenomeno. Perchè la frutta diventa nera quando la si sbuccia o la si taglia? La spiegazione di questo fenomeno è prettamente scientifica. Questo colore scuro che viene a formarsi sulla frutta sbucciata o tagliata è semplicemente causato da un processo di ossidazione della polpa.

Come non far annerire la frutta

Ti sei mai chiesto come non far annerire la frutta sulla crostata o come non far annerire gli spiedini di frutta? Per non fare ossidare la frutta si possono usare alcuni stratagemmi. Il più conosciuto è forse il limone:  basta spruzzare il succo di mezzo limone sulla frutta appena tagliata per garantirne una perfetta conservazione. Se ci pensate, il limone è un must delle macedonie proprio per questo potere antiossidante.

La parte del frutto tagliata o sbucciata, infatti, quando entra a contatto con l'aria favorisce l'avvio del processo di ossidazione a causa della presenza al suo interno di alcune sostanze. In particolare, questo fenomeno di ossidazione viene ad avviarsi quando alcuni enzimi, e nello specifico la tirosinasi (detta anche polifenolossidas), entrano contatto con l'ossigeno presente nell'aria.  Questo colore bruno che assume la frutta tagliata, in particolare, è dovuto all'azione di alcuni pigmenti scuri, appartenenti non a caso alla famiglia delle melanine. Proprio le stesse che sono presenti negli alimenti che aiutano ad avere un'abbronzatura perfetta.



Dal punto di vista nutrizionale, comunque, bisogna evidenziare che la parte annerita non è in generale nociva. Certo è però che, se questo discorso può valere per un lieve colore bruno non troppo intenso, è bene non mangiare un frutto che si presenta molto scura. In questo caso, infatti, vi è una presenza eccessiva di ossigeno, che potrebbe provocare anche la formazione di una zona di batteri sulla superficie del frutto tagliato, che ne velocizza i tempi di decomposizione e di fermentazione.

Quali frutti non anneriscono?

Dobbiamo purtroppo darvi una brutta notizia: una volta tagliata o sbucciata, tutta la frutta prima o poi annerisce. Ma non preoccupatevi: esistono, infatti, alcune tipologie di frutta che anneriscono meno velocemente. Questo, in particolare, avviene nel caso della frutta acerba e della frutta dal sapore più acido, in quanto gli acidi e i bioflavonoidi contenuti in questi frutti ne rallentano i processi ossidativi.

Tra i frutti che, quindi, anneriscono più lentamente rientrano sicuramente gli agrumi, come arance, mandarini e limoni, ma anche pesche e albicocche. Sempre lenti ad annerirsi sono anche ananas, kiwi, mango, papaia, avocado e cocco. Anche i frutti di bosco, come more, mirtilli e lamponi, impiegano più tempo del normale ad ossidarsi, e lo stesso discorso vale anche per le prugne ed i fichi. In questa categoria rientrano, infine, anche frutti tipicamente estivi come fragole, ciliegie, uva, melone e anguria.

Recentemente, inoltre, alcuni scienziati canadesi hanno ideato un particolare tipo di mela che non si ossida, la cosiddetta Arctic Apple. Questa mela appartiene alla categoria dei frutti OGM ed è il primo frutto al mondo che non annerisce quando lo si taglia a fette. La Arctic Apple, infatti, è stata creata dalla fusione genetica di due varietà comuni di mele, la mela Golden Delicious e la mela Granny Smith. Gli scienziati hanno, inoltre, inserito un particolare gene che previene la formazione dell'annerimento anche una volta a contatto con l'ossigeno: questo permette a questa particolare mela di conservare il suo colore chiaro, quasi ghiacciato, da cui il suo nome.