La dieta vegana fa male o fa bene?

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La dieta vegana fa bene o fa male? Sembra essere una domanda che in molti si pongono ultimamente, considerando la curiosità verso questa dieta da parte di sempre più persone. È bene dire che bisogna sempre consultare un nutrizionista e informarsi sulle diete dimagranti, prima di intraprenderne una. Evitare di seguire dunque un percorso "fai da te" che possa solo causare delle problematiche anche gravi. Sono tante le scuole di pensiero e quella vegana ha un significato etico, che sembra essere quasi quello predominante rispetto a quello salutista.

Siamo quel che mangiamo?

In molti si chiedono quale sia la dieta più sana da seguire, se si decide di togliere la carne dal proprio regime alimentare. È meglio la dieta vegana o la dieta vegetariana? Beh molti studi hanno verificato che la dieta vegetariana riscontra meno problemi rispetto a quella vegana, che invece può portare a dolori muscolari, ernie, sclerosi, denti, carie e altri deficitper la carenza di calcio dovuta a l'assenza di latticini nella dieta. Ma quindi la dieta vegana è pericolosa? Sembra la dieta vegana faccia più male di quella vegetariana, ma tutto sta nel cercare moderazione quando si sceglie un tipo di dieta così rigido.

Molti vegani tendono a non consumare proteine animali e derivati perché convinti che non siano buoni per la nostra salute, facciano ingrassare e siano contaminati. L'ideale ricercato dai più è quello di trovare l'elisir alimentare che aiuta l'essere umano a vivere di più, visto che tutto quello che mangiamo lo introduciamo nel nostro corpo, causando del bene o del male, in base al contenuto e alla funzione degli ingredienti contenuti all'interno degli alimenti.

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Più le etichette diventano incomprensibili, più si cerca un ritorno alla semplicità, sia per motivi prettamente etici che per salvaguardare la salute. La crescita degli Ogm e dell'utilizzo di prodotti chimici ci hanno riportato al ritorno al genuino. Basti pensare ai nostri nonni, che hanno vissuto a lungo senza mai privarsi di nulla, anche del panino con prosciutto o le uova strapazzate o una bella tazza di latte prima di dormire. Oggi ci sono molte scuole di pensiero, spesso tra loro contrastanti, che dicono "no" a molti alimenti, perché ritenuti tossici o contaminati o "non necessari".

Quali sono i cibi concessi nella dieta veg?

Il ritorno alla semplicità, come pasta e fagioli oppure prosciutto e melone o formaggio stagionato, costituiscono anche il patrimonio della nostra Italia, che, per nostra fortuna, è ricca di terre fertili e di un clima che permette la crescita di prodotti naturali freschi e di ottima qualità, così come il bestiame allevato. Quindi la dieta vegana si priva di prodotti che per secoli hanno rappresentato la lungimiranza dei nostri nonni. Quindi, cosa si mangia si mangia nella dieta vegana?



Si portebbe dire che la dieta vegana è l'opposto della dieta paleolitica: si abolisce infatti la carne e i derivati animali e si preferisce un regime di frutta e verdura, preferibilmente di stagione e a chilometro zero.

Influenze esotiche

Ultimamente, sicuramente per via dei sempre più diffusi contatti e scambi, si apprezza molto la cucina orientale, quindi quella indiana, tailandese, indonesiana, giapponese e coreana. Diverse dalla nostra, magari più speziate, più semplici e meno elaborate, ma molto ricercate per i sapori diversi, originali e non molto pesanti. La scoperta di nuove cucine aiuta ad aprire la mente a varietà alimentari a cui non avevamo mai pensato o con la voglia di salato a colazione invece del dolce, dei legumi invece del manzo, delle spezie invece del sale.

I sapori stanno cambiando, si stanno arricchendo perché si stanno scoprendo nuove ricette e nuovi sapori. Quindi perché limitare la dieta togliendo per sempre alimenti, che possono essere interessanti e deliziosi? Sì perché il nostro corpo ha bisogno sì di sostanze buone e non nocive, ma anche la nostra testa, se stimolata, aiuta il fisico a stare meglio, quindi la limitazione della dieta vegana può causare deficit anche a livello celebrale e della felicità.