I cibi che aumentano il colesterolo cattivo

cibi da scartare con il colesterolo alto

Il colesterolo alto è l'incubo di molti e deve essere tenuto a bada con una corretta alimentazione ma anche con regolari esami del sangue per misurarne i valori. Al giorno d'oggi, a causa di un'alimentazione troppo ricca di grassi, sempre più persone soffrono di colesterolo alto, che potrebbe portare poi, con l'andare del tempo, a sviluppare malattie cardiovascolari.

Che cos'è il colesterolo cattivo? Gli alimenti che mangiamo presentano in molti casi del grasso, che viene assorbito dall'intestino e poi arriva al fegato. A questo punto, il grasso viene distribuito ad altre parti del corpo: può essere usato per produrre energia oppure depositato nelle cellule adipose. Suddiviso in LDL e HDL, o più comunemente detto in colesterolo buono o cattivo, il colesterolo deve in ogni caso essere tenuto sotto controllo, in primis con una dieta sana. È importante, quindi, seguire un'alimentazione equilibrata e integrare nella dieta gli alimenti che aiutano ad abbassare il colesterolo.

Carne? No, grazie!

La carne rossa è il primo alimento da eliminare per evitare di aumentare il colesterolo cattivo. La carne, infatti, è uno degli alimenti con più colesterolo. Meglio il pollo o una bistecca? Maiale o vitello? Qual è la carne con più colesterolo? Queste sono solo alcune delle domande che ci poniamo quotidianamente. Non tutti i tipi di carne sono uguali: se comunemente si pensa che le carni bianche siano meno dannose per la salute, in realtà hanno anch'esse un contenuto di colesterolo simile a quelle rosse, soprattutto per quanto riguarda il pollame, dovuto anche al tipo di mangime con cui le specie aviarie vengono alimentate.

Savchenko || Shutterstock

La carne contiene inoltre carnitina, un amminoacido che si trova specialmente nella carne rossa. Una volta digerita, la carnitina produce una sostanza che peggiora il processo di aterosclerosi e aumenta il livello di colesterolo cattivo nel sangue. Meglio quindi consumare pollame e hamburger confezionati solo raramente, e fare attenzione a non consumare carne più di due volte alla settimana. Importante è anche controllare la provenienza e la tipologia d'allevamento delle carni che finiscono sui nostri piatti!

No ai cibi grassi

Non basta eliminare la carne per risolvere il problema del colesterolo alto. Responsabili di un aumento del colesterolo alto sono anche i cibi grassi, come oli vegetali, latte intero, formaggi grassi, burro e strutto. Assolutamente no alle amate fette di pane con burro e marmellata al mattino, unito ad un bel bicchiere di latte intero: non potrebbe esserci accoppiata peggiore per il colesterolo alto!



Meglio cercare di sostituire i grassi di origine animale con quelli vegetale: preferite quindi qualche goccia di olio extravergine di oliva, e formaggi più freschi e magri, come quelli di pecora o capra, o la mozzarella. Una pizza ogni tanto è quindi concessa, meglio se condita con verdure e formaggi magri.

È vero che esistono cibi grassi che non ingrassano, ma in genere alimenti grassi e tipi di cottura pesanti non aiutano la pressione sanguigna e la salute del cuore. Esistono alimenti ricchi di Omega 3 che aiutano ad apportare la giusta dose giornaliera consigliata di grassi senza incidere negativamente sulla nostra salute. Qualche esempio? Salmone, avocado, noci e olio di lino.

Attenzione ai grassi trans

Una volta prestata attenzione ai principali responsabili dell'aumento del colesterolo cattivo, dobbiamo rivolgere la nostra attenzione anche ai cibi confezionati, che potrebbero contenere grassi trans. Questi grassi, vengono impiegato spesso nell'industria alimentare, per allungare il periodo di conservazione dei prodotti confezionati. Possono essere contenuti in vari tipi di merendine, di brioche e di prodotti confezionati. Questa tipologia di grassi è dannosa per la nostra salute in quanto fa aumentare il colesterolo cattivo, ma anche abbassare le riserve del colesterolo buono, portando a rottura dell'equilibrio fra i due.

I grassi trans possono essere contenuti anche nei prodotti sostitutivi del pane, come cracker, grissini, schiacciatine e tarallucci. Attenzione quindi a leggere le etichette, e controllare che i prodotti che finiscono nel nostro carrello non contengano additivi come ad esempio l'olio di palma o grassi idrogenati. La domanda è rimbalzata su giornali, programmi televisivi e scaffali del supermercato: l'olio di palma fa male? La risposta ancora non è chiarissima, ma Al contrario, dovrebbero contenere pochi ingredienti naturali come l'olio d'oliva o altre tipologie di oli vegetali, ad esempio l'olio di cocco.

Infine, è meglio evitare anche gli zuccheri raffinati semplici, che apportano troppe calorie, facendo aumentare il peso corporeo ben oltre l'indice di massa corporea ideale e predisponendo il corpo ad una condizione di sovrappeso nociva per i soggetti predisposti ad avere un colesterolo cattivo superiore alla media.